Stagione del Tartufo Nero Invernale
Il tartufo nero invernale pregiato, nome scientifico “Tuber melanosporum Vitt” e noto come “Tartufo di Norcia”, è una delle varietà più apprezzate di tartufo nero. È caratterizzato da un aroma intenso e un sapore complesso, ed è molto ricercato in cucina. La sua nera buccia è formata da piccole verruche poco pronunciate e la sua gleba si presenta nero-violacea attraversata da venature bianche fini.
La stagione del tartufo nero invernale pregiato si svolge principalmente durante i mesi invernali, solitamente da novembre a marzo. Durante questo periodo, il tartufo raggiunge la sua piena maturazione e viene raccolto da cercatori di tartufi esperti.
Le regioni dell’Europa meridionale, come la Francia (in particolare la regione del Périgord), l’Italia (in particolare l’Umbria e Toscana), sono note per la produzione di tartufo nero invernale pregiato di alta qualità.
È importante notare che la disponibilità del tartufo nero invernale pregiato può variare da anno a anno e può essere influenzata dalle condizioni climatiche e ambientali.
Tartufo Nero Invernale Pregiato in cucina
Ha un profumo dolce e un sapore corposo. Ricette consigliate, pasta fresca, risotto, carni rosse, uovo e crostini. Si utilizza a crudo tagliato a lamelle sottili o grattugiato finemente sopra le pietanze calde e per insaporire ulteriormente i piatti si può preparare una salsa da utilizzare come base.
E’ consigliabile utilizzare il tartufo fresco appena possibile dopo l’acquisto. Si mantiene fresco in frigorifero avvolto in carta scottex neutra dentro un contenitore di vetro o plastica per max 15 giorni, cambiando la carta che lo avvolge ogni 2 giorni. Si lava sotto acqua corrente spazzolando delicatamente la parte esterna per rimuovere i residui di terra. E’ importante lavarlo solo prima di utilizzarlo perché i residui di terra fungono da conservante naturale. Il tartufo è interamente edibile ed essendo fresco è soggetto a calo peso naturale.
Aromatizza qualsiasi alimento poroso con il quale sta a contatto, per insaporire uova e pasta fresca basta chiuderlo in un contenitore con l’alimento che vogliamo aromatizzare per un giorno intero o più.
Attenzione al riso, la conservazione del tartufo nel riso è un falso mito! Il tartufo è formato da una grande parte di acqua e dentro il riso si essicca e disidrata, otterrete l’effetto contrario della conservazione, maggiore sarà il tempo che passerà nel riso e più risulterà secco e inodore.
Se volete aromatizzare il riso tenetelo a contatto con il tartufo solo per qualche ora. Per conservarlo più a lungo possiamo realizzare una salsa da tenere in frigorifero per qualche settimana, aggiungendo olio EVO a coprire tutte le volte che la si utilizza. Il tartufo nero pregiato si può congelare lavato intero o tritato. Si può realizzare un burro salato da conservare in congelatore, ammorbidendo il burro e impastandolo con il tartufo tritato.
La nostra ricetta al Tartufo Nero Invernale Pregiato
Tagliolino al Tartufo Nero Invernale Pregiato
Tempi di preparazione 20 min + Riposo della salsa
Ingredienti per 4 persone
Tagliolini di pasta fresca 400 gr – Tartufo nero pregiato 40 gr min – 1 spicchio d’aglio – Filetto di acciuga sott’olio – Olio EVO – Sale
Preparare una salsa come base per il vostro tagliolino, sarebbe utile prepararla un paio d’ore prima dell’ utilizzo. Scaldare in padella abbondante olio e far rosolare lo spicchio d’aglio, toglierlo e sciogliere dentro il filetto di acciughe, spegnere il fuoco e farlo intiepidire dopodiché grattugiare finemente metà del tartufo disponibile precedentemente lavato e salare. Coprire la padella con il composto e lasciarlo riposare quanto più possibile.
Il sale è molto importante per il tartufo, dosarlo sempre in maniera corretta in modo che il piatto risulti bello sapido, esalterà il sapore del tartufo.
Far bollire l’acqua in una pentola per la cottura della pasta,aggiungere il sale, mettere il tagliolino fresco per qualche minuto in acqua e scolarlo al dente, conservare l’acqua di cottura. Saltare per qualche minuto la pasta in padella con la salsa al tartufo precedentemente preparata aggiungendo acqua di cottura quanto basta per ottenere un tagliolino cremoso. Impiattare e grattugiare finemente o tagliare a lamelle sottili con un tagliatartufi il tartufo rimasto distribuendolo in parti eque per ogni piatto. Il taglio del tartufo è un procedimento fondamentale per la riuscita del piatto.
Il tartufo deve essere tagliato molto fine per permettere al calore della pietanza di attraversarlo e sprigionare tutto il suo caratteristico profumo.
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