Ecco le vostre domande più richieste sul mondo del tartufo.
Domande & Risposte
Diamo risposte a domande frequenti sul tartufo.
DIAMO RISPOSTE A FREQUENTI DOMANDE
La ricerca dei tartufi è effettivamente un processo complesso e richiede una buona comprensione dell'ecosistema in cui crescono.
In sintesi, i tartufi si trovano principalmente nei boschi e nelle tartufaie. Le tartufaie possono essere naturali, controllate o artificiali. Le tartufaie naturali sono aree dove i tartufi crescono spontaneamente. Le tartufaie controllate sono tartufaie naturali che vengono migliorate per favorire la crescita dei tartufi, spesso utilizzando piante micorrizate. Le tartufaie artificiali sono ambienti appositamente creati per coltivare i tartufi, richiedendo un lavoro decennale.
Tra le varietà di tartufi neri, ci sono diverse tipologie che si distinguono per il loro sapore e le loro caratteristiche uniche. Tra i primi della lista ci sono lo Scorzone, l’Uncinato, il Brumale e il Nero Pregiato. Il Tuber Melanosporum Vittadini, noto come il Nero Pregiato, spicca come il più pregiato nella famiglia dei tartufi neri, grazie al suo sapore deciso e al profumo delicato che persiste anche durante la cottura.
Dall'altra parte, nella categoria dei tartufi bianchi, primeggia il Tuber Magnatum Pico, conosciuto come il Tartufo Bianco Pregiato. Questo tartufo si distingue per il suo profumo agliato, con note che ricordano il formaggio fermentato, e per un gusto eccezionale e leggermente piccante. È considerato un vero capolavoro, da utilizzare con attenzione, poiché il Tartufo Bianco Pregiato è destinato a essere consumato solo crudo, magari grattugiato, e non cotto. La sua rarità e le sue caratteristiche distintive lo rendono il tartufo più pregiato in assoluto.
In risposta alla domanda "Qual è il tartufo più pregiato?", la risposta indiscussa sarebbe dunque "Il Tartufo Bianco Pregiato".
Ogni tartufo ha il suo periodo di raccolta, al di fuori del quale la ricerca è vietata. Parlando delle stagioni del tartufo bisogna conoscere il calendario della raccolta dei vari tipi di tartufo, che varia a seconda delle singole regioni. In linea di massima, però, il periodo che va da inizio ottobre a fine dicembre indica il periodo di raccolta per i Bianchi Pregiati e per i Tartufi Uncinati.
Il Tartufo Nero Pregiato, invece, si raccoglie da metà novembre a metà marzo. Il Tartufo Brumale si può trovare nel periodo che va da gennaio a marzo, mentre il Tartufo Marzuolo si raccoglie da metà gennaio a metà aprile. Lo Scorzone Estivo da metà maggio a fine agosto, a seconda delle diverse zone.
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La freschezza del tartufo è essenziale per apprezzarne appieno il gusto e il profumo, ma esistono diversi modi per conservarlo senza compromettere le sue qualità. Ecco alcune opzioni:
In frigorifero, avvolgere il tartufo fresco in un panno di cotone o nella carta da cucina assorbente e sostituire il rivestimento una volta al giorno. In questo modo, il tartufo rimarrà asciutto, evitando che la carta assorba l'umidità o si formino muffe.
Sott'olio, dopo aver pulito il tartufo, conservarlo in un barattolo di vetro ricoperto di olio e chiudere ermeticamente. Questo metodo è adatto per un massimo di 4-5 giorni per il tartufo bianco e 8-10 giorni per il tartufo nero, mantenendo il tartufo fresco e aromatizzato.
Infine nel riso, questo metodo è adatto solo per il tartufo nero e per periodi brevi, massimo un paio di giorni, poiché il riso secca il tartufo.
Conservare il tartufo in un panno o carta assorbente è sicuramente il metodo migliore.
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